Case e appartamenti

Bonus Mobili: un’agevolazione apprezzata dai consumatori

“Lo abbiamo sempre definito, più che un bonus, un incentivo all’economia reale – prosegue Orsini- perché ha il vantaggio di dare accesso più facile a chi arreda la casa dando l’opportunità di acquistare prodotti made in Italy di qualità. Attendiamo risposte certe sulla proroga a tutto il 2019”.

Il bonus mobili è una detrazione fiscale per l’acquisto di mobili che consente di usufruire di una detrazione Irpef del 50%, ripartita in dieci quote annuali di pari importo. In attesa di risposte certe sulla proroga delle detrazioni fiscali legate al sistema casa, sono significativi i dati raccolti da FederlegnoArredo (77.000 aziende produttive), Federmobili (che rappresenta 20.000 punti vendita) e la Consulta Nazionale dei CAF (20.000 Centri di Assistenza Fiscale CAF).

Dal 2013 al 2016 il bonus è stato utilizzato da 828.428 contribuenti, per una spesa totale di 4,8 miliardi di euro, pari in media all’8,4% del valore annuo dei consumi interni di mobili ed elettrodomestici agevolabili. Il 2016 ha visto una forte accelerazione nell’utilizzo, con incrementi, rispetto al 2015, del +29,5% nel numero di contribuenti che ne hanno fatto ricorso (255.217 contro i 197.112 del 2015), del +45,5% in termini di spesa complessivamente sostenuta (1,7 miliardi di euro rispetto ai 1,2 miliardi del 2015) e del +12,4% in termini di importo medio degli acquisti (6.691 euro contro i 5.953 del 2015). Questo significa che nel 2016 gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici con bonus legati alle ristrutturazioni hanno avuto un’incidenza superiore all’11% sul valore annuo dei consumi dei beni interessati.

“Mi preme sottolineare la tenuta dell’incentivo, che è in costante crescita”, conclude il Presidente di FederlegnoArredo. “Dall’analisi delle Dichiarazione dei Redditi 2018, gli acquisti di mobili effettuati con il ricorso al bonus nel 2017 si sono consolidati attorno a 1,7 miliardi di euro, segno che la misura serve e aiuta il consumatore nelle sue scelte di acquisto”.

“A conclusione della campagna di assistenza fiscale 2018 abbiamo potuto registrare un crescente ed esplicito interesse verso questo bonus fiscale – dichiarano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, Coordinatori della Consulta Nazionale dei CAF – da parte dei contribuenti italiani in tutti i nostri Centri di Assistenza Fiscale. I cittadini, spinti da una informazione puntuale, all’atto della dichiarazione dei redditi hanno potuto vedere applicate le misure che consentono di usufruire di questa importante detrazione fiscale. Un risparmio reale sugli acquisti delle famiglie che, senza dubbio, è oggi particolarmente apprezzato. Una forma concreta di sostegno al reddito che, con l’assistenza dei CAF, gli italiani utilizzano sempre di più”.

“Per rafforzare ulteriormente l’efficacia della misura – precisa il Presidente di Federmobili Mauro Mamoli – nella primavera del 2018 abbiamo realizzato una grande campagna informativa sul bonus mobili attraverso il cinema e il web, grazie alla collaborazione di tutto il Sistema – Federmobili, FederlegnoArredo, Consulta Nazionale dei CAF e MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), oltre ai negozi di arredamento aderenti. Tra il 20 marzo e il 21 aprile lo spot della campagna è stato visto da quasi 1 milione di spettatori nelle sale cinematografiche e ha avuto quasi 23 mila visualizzazioni su Youtube e Facebook. A questi risultati si aggiungono: 736.588 impression degli annunci e 3.873 i click per la campagna Google e Youtube, 107.152 visualizzazioni dell’annuncio con 4.870 interazioni per la campagna Facebook, mentre il sito dedicato www.bonusarredi.it ha registrato quasi 10.000 utenti unici con 24 mila pagine viste.” “Per favorire un’accelerazione degli acquisti in vista della scadenza del bonus fissata al 31 dicembre 2018 – prosegue Mamoli – domani partirà una nuova edizione della campagna. Lo spot sarà visibile nella sale cinematografiche del circuito Moviemedia per 14 giorni, mentre la campagna rafforzativa su Google e Facebook durerà sino al 21 novembre. Non lasciamo quindi nulla di intentato – conclude Mamoli -, pur consapevoli del fatto che il mancato rinnovo della misura sarebbe un grave danno non solo per il nostro settore e per l’indotto dallo stesso generato, ma soprattutto per l’intero Paese”.

Fonte: Ufficio Stampa FederlegnoArredo

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