Case e appartamenti

Ristrutturare casa: spendere poco e ottenere molto

ristrutturare casa

Ristrutturare casa è un’operazione che richiede molta attenzione: sono tanti, infatti, gli aspetti da considerare. Dalle tempistiche ai costi, se si deve ristrutturare una casa di 100 mq o un bilocale di 50 mq, passando per gli incentivi e i bonus, sono diversi gli elementi da tenere in conto. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere per ristrutturare casa senza stress.

La ristrutturazione della casa è un intervento che dipende da vari motivi. Per esempio, l’acquisto di un immobile da ristrutturare preferito rispetto alla nuova costruzione o semplicemente la volontà di rinnovare la propria abitazione. Inoltre, le operazioni vanno calibrate sulla base delle necessità: il tempo e il budget a disposizione, ma anche la disponibilità a seguire i vari step. Poi bisogna considerare il livello di intervento: si tratta di una ristrutturazione strutturale oppure un miglioramento delle prestazioni energetiche della casa?

Ristrutturare casa: incentivi e bonus

Prima di ristrutturare casa, quindi, bisogna porsi tutte queste domande. Per non farsi prendere dal panico e subire lo stress, infatti, bisogna essere preparati e non improvvisare. Solo quando si ha bene in mente il tipo di intervento che si vuole eseguire, allora si può partire con la ristrutturazione concreta. Il momento migliore per ristrutturare, quindi, lo possono sapere solo i diretti interessati. Un consiglio, però, possiamo darlo: quest’anno potrebbe essere l’occasione perfetta!

Ci sono bonus e incentivi che riducono la spesa e agevolano gli interventi. Dei benefit da non lasciarsi sfuggire, per migliorare la propria abitazione e di conseguenza la qualità della vita. Per esempio, il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 2024. Si tratta di una detrazione del 50% della spesa fino a un tetto massimo di 96.000€.  La stessa proroga è stata concessa al bonus mobili e a quello green. Il primo prevede una detrazione del 50% per mobili ed elettrodomestici di classe A, fino ad un massimo di 10.000€. Il secondo, invece, consiste in una detrazione IRPEF del 36% per la sistemazione degli spazi verdi, come giardini privati o condominiali, fino a una spesa massima di 5.000€. Inoltre, è ancora valido l’ecobonus, per tutti gli interventi di efficientamento energetico che migliorano le performance della casa, riducendo sprechi e consumi.

Ristrutturare casa spendendo poco

Bonus e incentivi sono un’ottima soluzione per ridurre i costi di ristrutturazione. Ma è possibile anche ristrutturare casa spendendo poco! Con interventi mirati, un po’ di fantasia e voglia di mettersi in gioco, la casa avrà un nuovo aspetto.

Il segreto è puntare sul fai da te, capendo quali operazioni possono essere svolte senza lavori strutturali e l’impegno di ditte e professionisti. Come detto sopra, non bisogna mai improvvisare ed è necessario fare molta attenzione. Quando si parla di demolizione, di impianti, di installazioni è bene affidarsi a dei professionisti. Ma per cambiare i colori, riciclare mobili e arredi, creare una nuova disposizione degli elementi e degli spazi, basta far viaggiare ingegno e fantasia.

Tinteggiare le pareti di casa

Cambiando colore alle pareti di casa è possibile dare una nuova immagine a tutta l’abitazione senza toccare mobili e arredi. I muri, infatti, non sono solo elementi divisori ma fanno parte dell’arredamento: costituiscono la base dell’abitazione e possono diventare complementi di design. Pitturare le pareti di casa, inoltre, può essere anche un’attività divertente da fare in compagnia del proprio partner o con gli amici, per poi godersi una bella cena insieme nella “nuova casa”.
Quando si parla di tinteggiare le pareti con il fai da te, il primo pensiero va allo spugnato. Un effetto originale e semplice da realizzare: basta una spugna marina naturale e scegliere il colore di vernice preferito. Si possono creare effetti ottici e sfumature in grado di stupire chi entra in casa.
Ma anche imbiancare e tinteggiare le pareti in modo classico può essere un intervento low-cost e fai da te. Prima si preparano le pareti, con stucco e carta abrasiva. Poi si imbianca in maniera uniforme, per dare una nuova base omogenea. Infine, muniti di rullo, pennelli e secchi per la vernice, si tinteggiano i muri con i colori preferiti.

Cambiare le porte interne di casa

Le porte per interni costituiscono il passaggio da una stanza all’altra della casa: sono dei connettori di ambienti e in quanto tali fanno parte dell’arredamento. Ecco perché cambiare le porte interne può essere un’idea per dare un nuovo impatto alle stanze senza intervenire direttamente sull’arredo.
A volte è sufficiente ritinteggiare i vecchi infissi oppure cambiare le maniglie per ottenere un effetto visivo vincente. Altre volte, invece, è necessario cambiare interamente la struttura.
Per cambiare le porte interne bisogna scegliere principalmente due cose: la tipologia e il materiale. Per esempio, si può passare dalla classica porta battente a una porta scorrevole oppure a libro. Si può scegliere il legno massello, per una casa classica oppure shabby chic, ma anche il vetro o il metallo per un’abitazione industrial e minimal. Chiaramente a seconda del materiale scelto, delle finiture e delle dimensioni, i costi saranno diversi. Un modo per risparmiare è usufruire del sisma bonus, ottenibile quando le porte contribuiscono al miglioramento delle prestazioni anti-sismiche della casa.

Illuminazione interna casa: idee per rinnovare gli ambienti

Spesso troppo sottovalutata, l’illuminazione della casa contribuisce all’arredo. I punti luce servono non solo a illuminare l’ambiente, ma anche a dare risalto all’arredamento nonché a creare la giusta atmosfera.

Per esempio, il lampadario centrale tipico delle abitazioni anni ’80 può essere sostituito da applique a muro più contemporanea ma anche da qualche lampada a terra di design, oppure da un lampadario pendente di design!

I faretti led, invece, possono essere incorporati anche nell’arredo, come nelle ante degli armadi, sulla cappa in cucina o addirittura sui gradini. I pannelli led, dallo spessore ridotto e dal design essenziale, possono sostituire le vecchie plafoniere per dare un aspetto più contemporaneo.

Per non parlare dell’illuminazione intelligente. In camera da letto ma anche in soggiorno, le lampadine smart permettono di accendere la luce con un click o con un semplice comando vocale. La luminosità e l’intensità sono regolabili, così da creare l’atmosfera giusta e rendere l’ambiente caldo e invitante. Una luce soffusa in camera da letto, un punto luce più forte e brillante in soggiorno: la casa sembrerà completamente diversa!

Cambiare pavimento casa

Anche il pavimento contribuisce all’arredamento e un suo cambiamento può portare nuova linfa all’abitazione. Non si tratta di semplice superficie calpestabile, perché il suo colore, il materiale, la forma, devono abbinarsi all’arredo. Spesso, infatti, sono proprio i mobili e gli elementi d’arredo che si adattano alla tipologia di pavimento! Per questo cambiare il pavimento di casa può essere una soluzione per rinnovare l’abitazione senza grossi interventi.

Chiaramente qui non si parla di demolire il vecchio pavimento e fare una posa completamente nuova. Un’operazione di questo tipo richiede tempo e budget elevati. Per un rinnovo del pavimento low-cost, la soluzione ideale è costituita dai rivestimenti sovrapposti. Esistono materiali e tipologie di rivestimenti che vengono posati in sovrapposizione, sopra al pavimento esistente. I pavimenti sovrapposti possono essere incollati o flottanti, generalmente in pvc o il pavimento laminato. Anche pavimenti in microcemento e il parquet sottile costituiscono un’ottima alternativa, ma la loro posa è generalmente più costosa.

Idee per ristrutturare la cucina

La cucina è uno dei primi ambienti domestici che si prendono in considerazione per la ristrutturazione. In parte perché con il tempo e l’utilizzo i suoi componenti saranno sicuramente usurati, in parte perché ristrutturare la cucina è un’operazione che consente di portare una ventata di aria fresca in tutta la casa. Non bisogna poi dimenticare la possibilità di migliorare le prestazioni della cucina, con impianti ed elettrodomestici smart di ultima generazione che semplificano le attività e ottimizzano i consumi.

Chiaramente, se si decide di ristrutturare la cucina per intero, i tempi e i costi sono piuttosto elevati. Cambiare piano cottura, passando per esempio all’induzione, piano lavoro, con finiture moderne e raffinate, e lavello, richiederà sicuramente una grossa spesa. Ma anche il cambio di elettrodomestici come forno e frigo costituisce un intervento di rinnovamento, sì costoso ma in grado di migliorare le prestazioni energetiche della casa.

Rinnovare la cucina senza cambiarla

Ci sono, però, delle opzioni per rinnovare la cucina senza intervenire in maniera strutturale e dare comunque una nuova aria all’ambiente. Per esempio, si potrebbero cambiare i piccoli elettrodomestici da cucina che fanno sentire dei veri chef e danno brio alla stanza. Magari appoggiati su nuove mensole o pensili sospesi, così da creare un vero e proprio nuovo angolo nella vecchia cucina.

Un’alternativa può essere quella di cambiare il tavolo e le sedie, che al cuore della stanza cattureranno gli sguardi e faranno sembrare nuovo anche il resto della cucina. O perché no, dipingere le pareti, per dare nuovo colore e rinnovata luminosità all’ambiente. Sempre a livello di colore si può intervenire sui mobili: basta carteggiare la superficie e utilizzare uno smalto laccato oppure una vernice specifica. Si tratta di operazioni fai da te e low cost che daranno un nuovo aspetto alla cucina.
Oppure si può intervenire sull’illuminazione. I faretti led sulla cappa o sul piano lavoro, una lampada di design sul tavolo, i lampadari a sospensione in stile industriale, sono tutte idee per rinnovare l’ambiente.

Rifare il bagno

Per il bagno, un po’ come per la cucina, bisogna valutare attentamente il tipo di intervento che si vuole fare. Una ristrutturazione completa, spesso necessaria negli immobili ormai datati, richiede tempo nonché una spesa importante. Per la fase di demolizione, l’installazione o il rinnovamento degli impianti elettrici ed idraulici, l’inserimento dei sanitari e la posa dei rivestimenti, bisogna preventivare circa 10.000€. Se si sta pensando di ricavare un secondo bagno in casa i costi saranno ancora di più.

Il costo può essere inferiore, in base alla posizione del bagno e alla sua grandezza, ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, quindi è bene farsi trovare preparati.
Per questo, anche per il bagno, possono essere fatti interventi meno importanti dal punto di vista strutturale ma comunque in grado di rinnovare l’ambiente. Un’idea può essere quella di cambiare il box doccia, magari realizzando una struttura walk-in con una bella porta in vetro scorrevole. Un’alternativa è sostituire la doccia con la vasca, magari con la funzione idromassaggio. In questo modo si crea una stanza di benessere e relax, dove rilassarsi e dedicare tempo a sé stessi.

Cambiare i sanitari del bagno

Un’alternativa per rinnovare il bagno è cambiarne i sanitari. Per esempio, wc e bidet possono essere inseriti a filo muro. Una soluzione elegante e moderna, che ottimizza anche gli spazi guadagnando centimetri preziosi riducendo la profondità di ingombro.

Anche sostituire i vecchi sanitari bianchi classici con modelli più contemporanei e colorati può essere un alternativa. Magari andando anche a intervenire sul colore della parete, creando una palette cromatica originale che dà nuova forza alla sala da bagno.

Rinnovare le piastrelle del bagno senza cambiarle

I rivestimenti abbracciano tutta la sala da bagno e alla lunga possono stancare. Quindi, rinnovare le piastrelle del bagno senza cambiarle è una soluzione economica e veloce per creare un ambiente nuovo senza interventi strutturali. Un po’ come nel celebre Gattopardo, dove si cambia tutto affinché nulla cambi!

Per rinnovare le piastrelle del bagno senza rimuoverle, operazione che richiede tanto tempo e una spesa ingente, ci sono diverse modalità. Si va dalle piastrelle adesive, che si incollano a quelle già esistenti, fino alla nuova pittura. Qui le opzioni sono: smalto, resine o microcemento decorativo. Gli smalti vanno a creare una nuova tonalità o a ridare brillantezza mantenendo la forma originale, resine e microcemento, invece, costituiscono un vero e proprio restyling. In questi casi, infatti, si va a creare una superficie continua, senza le fughe tipiche delle piastrelle, dal look essenziale e minimalista.

Ristrutturare la camera da letto: home office o cabina armadio?

La camera da letto si concentra, di solito, su due elementi: il letto e l’armadio. Una ristrutturazione della camera da letto può quindi partire da questi per poi coinvolgere tutti i complementi. Un’idea potrebbe essere quella di inserire una cabina armadio in cartongesso. In questo caso bisogna valutare lo spazio a disposizione e l’architettura della casa, ma i costi potrebbero non essere troppo elevati, aggirandosi sugli 80€ al mq. Se la metratura lo consente, magari sfruttando una nicchia della casa o un ripostiglio, si può realizzare un walk in closet.

Per chi ha la necessità di crearsi una postazione per lo smart working, una soluzione può essere quella di realizzare un home office in camera da letto. Utilizzando dei pannelli in legno, che ben si sposano con lo stile classico ma anche con l’estetica nordica, è possibile creare un ambiente protetto in cui concentrarsi.

Anche per la camera da letto la ristrutturazione può essere anche solo un rinnovamento dell’ambiente, a livello di immagine e impatto visivo. In questo caso basterà cambiare i rivestimenti, come il pavimento, oppure tinteggiare le pareti con un colore più fresco. Una soluzione economica e versatile è quella del pavimento in vinile, che permette di realizzare l’effetto estetico desiderato.

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