Ci sono il leisure al piano terreno, l’entertainment al piano primo e il wellness, infine, al piano interrato: tre livelli preziosi di svago, relax e socialità che contestualizzano nel lontano oriente, nella regione cinese di Zhejiang, la cifra estetica del Made in Italy e la sua interpretazione di lusso contemporaneo, mescolati con cura alla cultura locale. Il nuovo Club Center di Huzhou sorge a servizio del grande complesso residenziale “Change on – White City” e si sviluppa per circa 1.420 mq, secondo il progetto commissionato da una grande società di investimento immobiliare cinese allo Studio Marco Piva, che ha radunato in un’unica architettura i servizi piscina, sauna e zona relax, nel basement, lobby con reception, lounge bar, palestra, spogliatoi e servizi al piano terra, e sala poker, biliardo, sigari, cantina vini, vip executive lounge, terrazza e servizi al piano primo.
Fronteggiato da una piazza arricchita con fontane, verde e arredo urbano, l’esclusivo club occupa un volume separato rispetto ai condomini circostanti: è un edificio basso, rivestito in lastre di pietra, che presenta il fronte principale ritmato da tre aperture vetrate a tutta altezza e incorniciate da grandi portali. La trasparenza della facciata permette di intravedere già dall’esterno la lobby di ingresso, con il monumentale lampadario a sospensione in vetro e metallo, che l’architetto ha disegnato ispirandosi all’archetipo del ventaglio e delle sue tipiche cannettature.
Si alternano, in questo grande spazio simmetrico a tripla altezza, pareti e dettagli in acciaio satinato o finitura bronzo e materiali naturali quali marmo in diverse essenze e legno, oltre a pelle e morbidi tendaggi in seta che celano rispetto all’esterno le due aree conversazione laterali. La prima è inquadrata da un tappeto in colore grigio chiaro, ha poltrone in pelle color cognac oltre a un ampio divano a L ed è servita dai coffee table Six di Bross, che riprendono le medesime nuance degli imbottiti. Dalla forma esagonale, i cinque moduli scelti della collezione Six creano una composizione dinamica a diverse altezze e finiture: la struttura, con altezza di 25, 40 e 45 cm, è infatti realizzata in noce canaletto, mentre il piano d’appoggio è in laccato opaco nelle nuance rosso e grigio antracite.
La seconda area, speculare, è invece organizzata con poltrone e divanetti e un lounge bar con bancone curvo metallico e top in acciaio satinato, servito dagli sgabelli Path, sempre di produzione Bross. Le loro gambe affusolate, in massello di rovere termotrattato, si estendono a definire la parte inferiore della seduta che è quindi formata dall’accostamento di un sottile profilo di legno a vista e da un cuscino rivestito in pelle. Lo schienale, sempre in pelle, presenta invece un’apertura che assicura la massima ergonomia ed è valorizzato da impunture a vista realizzate a mano.
L’essenzialità compositiva, unita a materiali esclusivi e arredi anche di provenienza italiana, consegna un’atmosfera dall’impronta classica, fatta di precisi ambiti funzionali enfatizzati dal lighting design, di proporzioni e di pochi accenti decorativi e artwork che fanno riferimento alla tradizione cinese, reinterpretata con estrema attenzione da Marco Piva.
Su Bross
La storia di Bross è legata indissolubilmente a due fattori: da un lato l’amore per il legno e per i materiali naturali, dall’altro la forte vocazione internazionale. A unire i due elementi e a proiettarla con successo verso una dimensione globale, vi sono la straordinaria capacità artigianale e la collaborazione con designer di fama internazionale. L’azienda realizza sedute, imbottiti, tavoli e complementi di arredo e si è affermata, grazie al suo stile pulito, colto e senza tempo, nel mercato residenziale e contract.
Fonte: Ufficio Stampa Design Fever