Elettrodomestici

Tre consigli per scegliere il forno da incasso perfetto

forno a incasso

Avete deciso di cambiare il vostro forno da incasso ma non sapete quale scegliere? Vi guidiamo tra le tipologie oggi in commercio, alla ricerca del miglior forno a incasso.

Forno da incasso a gas o ventilato?

Iniziamo col dire che la principale distinzione che si possa fare su questo elettrodomestico è tra forno a gas e forno elettrico da incasso. Il primo fa risparmiare in termini di bolletta, il secondo indubbiamente vi farà risparmiare tempo in prove di cottura! Il forno a gas, se combinato con un piano cottura, vi farà spendere circa 400€. Se invece, al piano di cottura a gas abbinate un forno elettrico, dovrete prevedere almeno altri 150€ ai precedenti. La scelta del proprio forno a incasso non si basa semplicemente su quello che è il miglior rapporto qualità/prezzo, ma soprattutto sull’uso che se ne farà. Se siete persone che amano cucinare piatti di carne e pesce, ad esempio, sarà perfetto un forno da incasso ventilato; mentre, per i cultori di dolci e torte meglio un forno statico.

Tuttavia il mercato predilige la vendita di forni a incasso elettrici, poiché presentano il grosso vantaggio di mantenere costante la temperatura durante la cottura. Inoltre, quando si parla di forno a gas da incastro, la sicurezza non è mai troppa. Per questo motivo tutti i forni a gas sono dotati di una termocoppia: un dispositivo che previene qualsiasi tipo di incidente in caso di fuga di gas.

A seconda di dove andrà posizionato, le misure possono variare dai classici 56 cm di larghezza per 60 cm di altezza, fino ad arrivare a forni a incasso da 85 e 90 cm.

Classe energetica

Uno dei fattori che sicuramente vale la pena tenere in conto nella scelta di un forno da incasso è la sostenibilità ambientale. E non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per quella del portafoglio. A parità di caratteristiche, infatti, conviene sempre puntare su un forno di classe energetica A e superiori, ovvero a basso consumo energetico. Potete individuarli facilmente dall’etichetta energetica che si trova sopra ogni forno elettrico.

Inoltre, sempre in tema di risparmio energetico, preferite i forni a incasso ventilati, che proprio grazie alla ventola riescono a mantenere costante la temperatura interna e utilizzano meno energia elettrica.

Autopulente si o no?

I forni a incasso che si puliscono da soli sono una soluzione molto utile se utilizzate spesso questo elettrodomestico, ma non avete molto tempo da dedicare alla sua pulizia.

Esistono due categorie di forni autopulenti: quelli pirolitici e quelli catalitici.

I pirolitici sono forni elettrici che attivano la funzione di auto-pulizia mediante l’aumento della temperatura interna, fino a sfiorare i 400 – 500 gradi. Temperature così alte fanno sciogliere il grasso e lo sporco che si attaccano alle pareti in cottura. Al termine dell’operazione basterà raccogliere i residui con un panno umido.

I forni catalitici, invece, funzionano diversamente: sono realizzati con pareti che non permettono al grasso di attaccarsi. Sono più economici, ma hanno bisogno di una manutenzione maggiore. Ogni 2 o 3 anni circa andrebbero infatti sostituite le pareti.

I costi? Un forno elettrico pirolitico a incasso si aggira intorno agli 800/850€, mentre un forno di tipo catalitico può costare anche 200 o 300€ in meno.

Insomma, in commercio ci sono moltissime tipologie di forni da incasso: c’è quello ventilato, statico, elettrico o a gas, con funzione di auto pulizia, con display digitale o con le classiche manopole. Quale sia il migliore tocca a voi deciderlo!

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