Dare valore attraverso la lente del design e costruire nuovi linguaggi compositivi in grado di andare incontro al mondo dell’arte e della cultura: è questo l’obiettivo con cui LAGO, brand contemporaneo di design, ha arredato uno degli 11 atelier di Casa degli Artisti, un nuovo polo culturale nel cuore di Brera a Milano dal forte respiro internazionale, aperto a tutte le forme di espressione artistica.
Casa degli Artisti è un luogo di creazione e circuitazione per le arti, una fucina creativa dallo sguardo internazionale in grado di ripensare in chiave contemporanea il rapporto tra committenza, produzione e formazione artistica, dove LAGO ha progettato alcuni interior in grado di rimettere la persona al centro e celebrare il contrasto tra contemporaneo e industriale. Qui, gli iconici arredi LAGO, scelti sui toni accesi del giallo e dell’ottanio, in contrasto con il Wildwood ancestrale dei tavoli e con il vetro extrachiaro delle librerie, dialogano con un’architettura industriale perfettamente conservata, caratterizzata da mattoni a vista, travi in acciaio e soffitto in cemento armato – il primo realizzato in Italia – conferendo armonia e originalità all’ambiente, valorizzando al contempo il patrimonio storico e artistico di Casa degli Artisti.
Ad arricchire lo spazio sono stati scelti divani Slide, poltrone Lastika, librerie Air, sedute Obeliscus e poltrone Huggy, mentre un sistema di tavoli Air affiancati, che alternano piani in Wildwood e piani laccati in ottanio, costituisce il cuore dell’atelier. Grazie all’estrema modularità del design LAGO, gli arredi possono assumere disposizioni e composizioni differenti a seconda delle necessità e della destinazione d’uso dell’interior.
Casa degli Artisti nasce nel 1909 su iniziativa dei Fratelli Bogani, mecenati innamorati dell’arte, per ospitare laboratori e atelier. Dopo le alterne vicende storiche della prima metà del Novecento, la Casa diventa di proprietà del Comune di Milano e alla fine degli anni Settanta, la presenza di artisti di fama internazionale dà nuovo slancio artistico alla residenza. Nel 2007 la Casa viene sgomberata, ma nel 2015 inizia il percorso di riqualificazione a cura del Comune di Milano che riporta l’edificio al suo aspetto originale, con le pareti intonacate di bianco e le ampie vetrate affacciate sulla via pedonale di accesso a corso Garibaldi. A febbraio 2020, dopo 110 anni dalla sua fondazione, ha riaperto al pubblico, diventando uno spazio di scambio tra i diversi attori dell’arte, della società e dell’impresa, accogliendo artisti nazionali e internazionali ed eventi culturali.
«Le arti applicate, tra le quali il design, fanno parte delle linee programmatiche di Casa degli Artisti, tra i linguaggi che vogliamo indagare, accogliere e diffondere, con il nostro programma multi disciplinare e inter-culturale che abbiamo intitolato “CROSS”, incontro e incrocio tra discipline e linguaggi – spiega Christian Giangitano, Co-founder ATS Casa degli Artisti –. Anche il design, tra le arti, rappresenta uno strumento di trasformazione sociale con cui creare spazi capaci di migliorare la relazione tra chi crea e l’ambiente del lavoro dell’arte, l’arte come lavoro, come il titolo del progetto di residenze e atelier d’artista che abbiamo dedicato al tema “WORK”. Il design di LAGO si preoccupa anche dei contesti e dà vita a luoghi in grado di avere un impatto positivo, generando così significati e creando nuove possibilità di buone relazioni, comfort, spazi per il pensiero e la progettazione di opere e progettualità artistica, grande patrimonio per ognuno di noi».
LAGO crede fortemente nelle potenzialità della contaminazione tra diverse discipline e nella condivisione di luoghi e di pensieri. Per questo motivo ha scelto di collaborare con Casa degli Artisti, una realtà nuova e fortemente orientata ai linguaggi creativi che con LAGO condivide la passione e il desiderio di lasciarsi contaminare da mondi differenti.
Fonte Ufficio Stampa Spin-To – Comunicare per innovare