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Quali sono le migliori piastrelle per pavimenti? Come scegliere la tipologia di pavimentazione più adatta per i propri spazi domestici, interni ed esterni?
Il pavimento non è semplice superficie calpestabile ma costituisce a tutti gli effetti un elemento di arredo della casa. Il colore, la forma, la lucentezza delle piastrelle sono fattori fondamentali per l’arredamento. Anzi, è proprio il modo in cui i complementi e i mobili si sposano con il pavimento a guidare spesso la scelta dell’home decor.
Ecco perché bisogna pensare bene alla combinazione ideale di piastrelle per pavimento durante l’arredo della casa.
Piastrelle per pavimenti: quali scegliere?
Per scegliere le piastrelle ideali per il pavimento bisogna tenere in considerazione diversi fattori. Prima di tutto se si tratta di un ambiente esterno o interno; inoltre va tenuto a mente lo stile che si vuole dare all’abitazione. Infine, bisogna considerare che tipo di intervento si va a fare: una ristrutturazione di un pavimento esistente o la posa di una nuova superficie? Questi fattori andranno ad incidere sulla scelta del materiale.
Ma non conta solo il materiale: bisogna decidere anche il formato e il colore. Insomma, è difficile dare una risposta univoca ad una domanda simile. Ecco allora alcune idee che valutano le diverse tipologie di piastrelle per pavimenti, per avere una panoramica chiara e dettagliata.
Piastrelle gres porcellanato
Uno dei materiali che va per la maggiore è il gres porcellanato. È un materiale molto resistente e duro, non richiede particolari trattamenti e garantisce longevità nel tempo con poca manutenzione.
Non solo, ha un’ottima funzionalità dovuta alla sua composizione. Il gres porcellanato, infatti, è realizzato utilizzando la materie più pure come l’argilla, i minerali, il caolino e i feldspati, che compongono il 99% della piastrella.
Inoltre i colori ne valorizzano la resa estetica. Uno dei vantaggi del gres porcellanato è proprio la sua versatilità e la molteplicità di versioni che si trovano in commercio. Con questa tipologie di piastrelle è possibile replicare l’effetto pietra così come l’effetto legno, senza però avere tutte le criticità di manutenzione dei due elementi naturali. Allo stesso tempo il gres porcellanato è anche una soluzione mediamente economica, con un rapporto qualità prezzo tra i migliori sul mercato.
Il gres porcellanato è il materiale perfetto per rinnovare le piastrelle della cucina senza cambiarle. Grazie ad uno spessore di appena 3 mm, infatti, le piastrelle in gres possono essere applicate su quelle preesistenti senza appesantire né il muro né lo sguardo. In questo modo sarà possibile conferire un nuovo look all’ambiente senza interventi strutturali.
Piastrelle in terracotta
Un’altra tipologia di piastrella è quella in terracotta, facilmente riconoscibile per il tipico color ocra. Queste piastrelle pavimento possono essere artigianali o industriali.
Le prime, sono più grezze e quindi ideali per un ambiente rustico. Oggi sono state riscoperte per dare un tocco eclettico alle stanze, con accostamenti antichi e contemporanei. Questo richiamo al vintage che conduce in ambienti moderni fa delle piastrelle in terracotta degli elementi raffinati anche per ambienti contract.
Le piastrelle in terracotta industriale, invece, sono molto più economiche e si presentano uniformi e lisce. Garantiscono meno possibilità di personalizzazione ma permettono lo stesso di creare ambienti esteticamente gradevoli e calorosi.
Con la terracotta, sia industriale che artigianale, bisogna dare particolare attenzione alla posa, che deve essere fatta con cura, da personale specializzato. La pavimentazione in terracotta presenta diversi vantaggi. Dalla resistenza, sia agli urti che agli agenti chimici passando la resistenza al gelo che le rende ideali anche per l’esterno per arrivare a costi ridotti anche in caso di manutenzione e ristrutturazione. Non è un caso che il pavimento in cotto sia la soluzione migliore per gli spazi outdoor!
Pavimenti in ceramica
Proseguiamo la nostra carrellata, con le piastrelle in ceramica. Anche, qui si possono trovare quelle artigianali o industriali. Nel primo caso, il valore sarà molto più alto, con decorazioni fatte a mano. Talvolta sono delle vere e proprie opere d’arte, uniche e raffinate. Le industriali hanno invece un’amplissima scelta di elementi decorativi, ma perdono in unicità.
La ceramica viene spesso scelta per stanze come il bagno o la cucina. Questo per le sue inconfondibili caratteristiche: durezza, impermeabilità, resistenza agli urti e alle agenti chimici, nonché al calore e all’umidità. Si tratta di elementi quasi indistruttibili e per questo utilizzati in ambienti di servizio, vista anche la facilità di manutenzione.
Pavimenti dallo stile contemporaneo
Finora sono stati elencati dei grandi classici. Spesso, però, le tendenze e le novità nell’ambito del design e degli arredamenti nascono proprio dalla pavimentazione
Per esempio, le piastrelle in vetro con led luminosi o fibre ottiche, che daranno un tocco davvero originale ad ogni ambiente. Certo, oltre ad uno stile particolare è necessaria anche una grande disponibilità economica, nonché cura maniacale nella manutenzione.
In una casa dallo stile minimal e industrial, la pavimentazione ad effetto cemento può essere la scelta giusta. Di solito si prediligono piastrelle di grandi dimensioni, che vanno a creare una superficie grigio scuro che si abbina benissimo con complementi metallici e minimalisti. In alternativa, la scelta può ricadere sul pavimento in resina. Prima uso esclusivo di ambienti industriali e commerciali, la pavimentazione in resina si è fatta spazio anche nelle mura domestiche, portando dentro le abitazioni il suo stile luccicante e brillante. Questa è una soluzione particolarmente apprezzata per rinnovare le piastrelle del bagno, dando alla sala da bagno un senso di profondità e lucentezza.