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Midj entra nel mondo dei complementi d’arredo

Midj lancia una collezione inedita di complementi d’arredo, per completare la sua gamma di prodotti ed arredare ogni area del vivere, dalla casa all’ufficio, agli spazi dello stare insieme. Decorativi ma anche funzionali e versatili, i complementi Midj coniugano design e praticità, rispondendo con efficacia alle esigenze dello stile di vita contemporaneo. Ricca ed articolata, la collezione include lampade, madie, librerie, scrivanie, coffee table, appendiabiti, specchi e séparé.

Maestria artigianale, creatività e tecnologia: sono questi gli ingredienti che rendono Midj un brand di successo nel panorama internazionale del design, portavoce dell’eccellenza Made in Italy. Cuore della sua proposta, sono da sempre sedie e tavoli dalle linee fluide e contemporanee, studiati per inserirsi in ambienti pubblici e privati. Ora si fa strada una nuova dimensione dell’abitare interamente firmata Midj, capace di abbracciare un panorama ancora più ampio di contesti, nel segno della trasversalità. La nuova collezione, creata in collaborazione con giovani designer emergenti, si distingue per la capacità di evocare atmosfere uniche ed autentiche. Proseguendo il lavoro di ricerca stilistica e materica, Midj propone anche in questo caso un’ampia gamma di colori, materiali e finiture innovativi, per garantire massima possibilità di personalizzazione al cliente finale. Declinare un prodotto in tante versioni diverse significa offrire a ciascuno la libertà di realizzare il proprio progetto d’arredo, dando forma ai propri gusti. Ed è in questa direzione che da sempre Midj si muove.

Dopo aver lanciato, in anteprima, quattro collezioni di lampade, l’azienda oggi racconta altri due progetti: le madie LEA e APELLE. Firmata da Paolo Vernier, designer e Presidente di Midj, la madia LEA si caratterizza per la leggerezza del design e l’assenza di spigoli. Le ante a battente, con apertura push&pull, sono disponibili laccate o rivestite con uno speciale effetto plissettato, realizzato artigianalmente, in tessuto, pelle o similpelle. Il top, dagli angoli morbidamente stondati, è realizzabile invece in mdf laccato o in ceramica marmo, per connotare con più eleganza un ambiente. I piedini affusolati slanciano il corpo centrale, soprattutto nella versione alta a quattro ante.

La madia APELLE porta invece la firma della designer Beatriz Sempere, che torna ad abbinare cuoio e metallo, affidando al legno il ruolo da protagonista. Curvato e modellato in modo organico, il legno riesce a conferire sinuosità e gentilezza al design, garantendo versatilità alla madia. La presenza di vani a giorno e spazi contenitivi chiusi costituisce un elemento di grande dinamismo, che rende Apelle adatta a qualsiasi ambiente.

Dal 1987 Midj combina sapientemente il design e l’arte del modellare la materia prima alla creazione di componenti d’arredo e accessori su misura, per dar risalto alla modernità e all’eleganza in ogni ambiente. Dalle sedie agli appendiabiti, dai tavoli alle poltroncine, ciascun prodotto custodisce un concentrato di maestria made in Italy, che si contraddistingue per un soft design, morbido e raffinato. Prendono così vita idee colorate e versatili, che facilmente si adattano allo spazio pubblico e privato, garantendo all’ambiente un carattere delicato ma allo stesso tempo hi-tech.

Dallo sviluppo del disegno e del modello alla tiratura industriale, ogni fase della produzione è seguita scrupolosamente da maestri artigianali del ferro, del legno, della pelle e delle plastiche, per coniugare artigianalità, creatività e tecnologia in elementi d’arredo volti alla massima qualità e resistenti al tempo. Ad avvalorare la filosofia del marchio friulano, il Sistema Integrato di Gestione attestato a norma ISO 9001:2015 e la certificazione ISO 14001:2015, per il rispetto delle normative ambientali, la riduzione dei consumi e dell’inquinamento. A tali riconoscimenti si unisce il Codice Etico, a promozione di comportamenti e processi virtuosi volti a coniugare la corretta conduzione aziendale con le aspettative e gli interessi dei singoli dipendenti

Fonte:  Studio Monika Carbonari

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