Elettrodomestici

Con l’impianto audio a casa è tutta un’altra musica

Con la musica giusta ogni momento diventa migliore, anche le pulizie domestiche, e avere l’impianto audio a casa giusto fa la differenza.

È stata una lunga giornata di lavoro, con il traffico intenso a rendere ancora più difficile il tragitto per tornare a casa. Quello che ci vuole è una bella doccia rilassante e poi una cena sfiziosa e appetitosa. Cos’hanno in comune queste due attività? La playlist perfetta da mettere in sottofondo per renderle ancora più piacevoli!

Questa è solo una delle situazioni in cui l’impianto audio in casa fa la differenza, ma gli esempi potrebbero continuare. Per esempio, quando si tratta di fare le pulizie, magari quando si è stanchi e si avrebbe voglia di dedicare tempo a sé stessi. Anche in questo caso mettere il giusto sottofondo musicale aiuta a rasserenare l’animo e alleggerisce mente e corpo, rendendo la pulizia della casa un momento divertente. Magari da condividere in famiglia, con un balletto divertente e strappa sorrisi tra l’aspirapolvere e lo straccio.

L’impianto audio casa, però, non è solo una questione di divertimento, non si tratta solo di musica. Con la giusta attenzione può diventare un complemento d’arredo di design davvero accattivante, perfetto per una casa tecnologica e giovanile, ma anche per un ambiente più classico con le giuste accortezza. Cosa valutare, allora, nella scelta dell’impianto audio per la casa?

L’importanza dell’impianto audio a casa

Per realizzare un impianto audio domestico davvero perfetto bisogna considerare tre aspetti: funzionalità, stile e dimensioni.

Nel primo caso, si valutano gli aspetti tecnici dei componenti dell’impianto. Si parla quindi di potenza e volume, ma anche connettività smart e compatibilità con altri device elettronici. Bisogna quindi chiedersi se si vogliono utilizzare i cd, i vinili, le pennette USB, i servizi di streaming musicali o tutti questi elementi insieme. In queste valutazioni rientra, ovviamente, anche il budget: componenti e funzionalità aggiuntive faranno lievitare il prezzo.

Come detto in apertura, però, l’impianto stero non è solo una questione musicale ma riguarda anche aspetti estetici, in quanto componente dell’arredo. È importante che l’impianto sia coordinato al resto dell’arredamento. Si può, quindi, optare per linee essenziali e colori puliti nel caso lo si voglia posizionare in un soggiorno minimal, oppure si può virare verso i modelli con finiture in legno per arredare un soggiorno classico moderno. Molto dipenderà da dove si vuole posizionare l’impianto: in una camera da letto industrial chic, per esempio, casse che sfumano dal marrone al bruno sono perfette. In una cucina industriale, invece, meglio puntare sul nero, magari con finitura lucida.

Bisogna poi fare i conti con lo spazio. Avere un impianto stereo è sicuramente il sogno di molti, ma non sempre si sposa con le esigenze logistiche. Avere casse e subwoofer che ingombrano, intralciano ed ostacolano non è una scelta intelligente. Si può pensare di inserire un impianto a incasso realizzando una nicchia nel muro, oppure posizionarlo su mensole rialzate sfruttando lo spazio in verticale. L’importante è non appesantire l’ambiente: la musica deve portare leggerezza.

Impianto hi-fi per un’acustica perfetta

Quando si sceglie l’impianto audio per la casa la scelta non può che ricadere su un impianto hi-fi. Questa sigla è l’abbreviazione di High Fidelity, ovvero Alta Fedeltà. L’idea di questa sigla è legata al fatto che la riproduzione del contenuto musicale rispetti il più fedelmente possibile quello originale, offrendo un’esperienza acustica davvero perfetta.

Per realizzare un impianto hi-fi di qualità bisogna valutare due criteri di potenza: i Watt e i Watt RMS. La prima metrica definisce la potenza delle casse in termini generali, mentre la seconda il livello massimo di volume che possono raggiungere senza trovare distorsioni.

Inoltre, bisogna decidere se dotare l’impianti di componenti aggiuntive che ne migliorino la funzionalità. In questa direzione vanno il Dolby Surround e l’Equalizzatore. Il sistema Surround, come suggerisce il nome, serve a riprodurre il suono in maniera da circondare l’utente. L’obiettivo è quella di fornire un’esperienza immersiva e coinvolgente. L’equalizzatore, invece, è uno strumento che serve per bilanciare le frequenze di tutti i suoni provenienti dall’impianto audio. L’EQ aiuta a ottenere un mix perfetto, equilibrando i suoni all’interno delle frequenze audio che l’uomo può sentire. 

Impianto home theatre: la casa diventa cinema

Per gli amanti del cinema e chiunque si voglia godere un film come in sala, l’impianto home theatre è imprescindibile. Si tratta di una composizione di vari elementi che distribuiscono e diffondono il suono in maniera uniforme, realistica e completa.

Gli home theatre si strutturano in composizioni 5+1 oppure 7+1, ovvero con 5 o 7 casse unite ad un subwoofer. Questo elemento è un altoparlante specifico per la riproduzione di suoni e rumori a bassa frequenza. Il suo compito, quindi, è quello di estendere le basse frequenze e fornire un’esperienza audio davvero unica e completa.

Generalmente, il subwoofer va posizionato di fronte alla posizione di ascolto, mentre le casse devono circondare l’ascoltatore. L’idea è quella di creare un suono quasi tridimensionale, che provenga in maniera uniforme, coordinata e sinergica da tutte le posizioni.

Adesso basta spegnere le luci, magari con un comando vocale grazie alle lampadine smart, appoggiare popcorn e bibita sul tavolino da soggiorno, e godersi lo spettacolo.

Il filo conduttore della mia formazione, dal liceo classico alla magistrale in pubblicità, passando per la triennale in filosofia, è sempre stata la comunicazione. Per questo mi piace scrivere e raccontare di tutto quello che conosco e che vorrei conoscere. Eccomi qua a parlare di arredamento, dettagli e sfumature.

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